Pellegrinaggio del mondo della terra: patto di sviluppo per l'entroterra

Primo Pellegrinaggio del mondo della terra al Santuario della Guardia. La Cia Liguria e la Cia savonese hanno risposto all'invito di Mons. Granara, con tanti giovani in prima fila. 

"Nel mio intervento ho sottolineato come i temi dell'accesso alla terra, nonché lo snellimento delle burocrazie, in favore dei giovani, debbano restare al centro del dibattito politico e istituzionale - ha sottolineato il presidente regionale AGIA , Christian Gastaldi".

Giovani protagonisti anche sul piazzale del Santuario dove la gente ha acquistato per tutto il giorno la produzione degli agricoltori liguri.
 
"Stiamo via via recuperando antichi terreni abbandonati  - ha ricordato Mattia Di Tullio con la sua azienda agricola "I Tesori di Levante" -. Oggi abbiamo una produzione molto varia sia in campo che in serra".

Una giornata impreziosita dal nuovo incontro (dopo quello a Sassello) con il Rettore della Guardia, Mons. Marco Granara, che ha ricordato come "molti dei nostri agricoltori sono stati i nostri emigranti. In giro per il mondo con il loro senso del lavoro e della giustizia. Spesso partiti dalla Guardia".

Agricoltori che alla Guardia sono per un giorno ritornati.

"Vogliamo essere protagonisti del rilancio della produzione tipica ligure - ha sottolineato Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria -. Lo facciamo con un tour nazionale come a Sassello, lo facciamo andando con i nostri agricoltori nei luoghi simboli dell'entroterra per creare un nuovo patto di sviluppo con i sindaci delle diverse aree".