Parco Agrisolare, via libera al nuovo bando da 1 mld di euro: "Stop al limite del solo autoconsumo"

Nuova opportunità per le imprese agricole savonesi in merito alla riconversione green. Arriva con l'ok della Commissione Ue al nuovo decreto per il bando Parco Agrisolare, che rappresenta un nuovo input alla transizione energetica dell'agricoltura. 

Con il precedente bando erano state sette le aziende del territorio savonese che avevano usufruito dei finanziamenti, ora si apre una nuova finestra per ottenere le risorse necessarie per la realizzazione degli impianti fotovoltaici sulle strutture produttive agricole.

"Libera un miliardo di finanziamenti, ma soprattutto accoglie lo svincolo dell’autoconsumo" afferma Cia-Agricoltori Italiani sul via libera da parte di Bruxelles alle misure del governo per la seconda tranche di fondi del Pnrr.

Nel dettaglio, Cia apprezza l’ok europeo al finanziamento a fondo perduto fino all’80% (con una dotazione di circa 700 milioni di euro), percentuale raddoppiata rispetto al precedente provvedimento, con la novità dell’”autoconsumo condiviso” e, soprattutto, il 30% di contributo (finanziamento pari a 75 milioni), prevedendo maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree svantaggiate, con la possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza il vincolo di autoconsumo, da sempre battaglia della Confederazione.

“Riconosciamo il valore del lavoro fatto in questi mesi dal ministero, ascoltando le nostre sollecitazioni perché venisse superato il limite dell’autoconsumo e dato spazio alle Comunità energetiche rurali - spiega il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini -. Con il nuovo bando si daranno più possibilità alle aziende di rientrare degli investimenti sul fotovoltaico". 

"È chiaro - conclude - che bisognerà continuare a spingere su questi due fronti, per vedere ampliate, in modo significativo e davvero efficace, le opportunità di ammodernamento ed efficientamento del sistema produttivo agricolo. Il settore è ormai in pista per essere sempre più sostenibile anche da un punto di vista energetico, ma va supportato con garanzie di reddito e nel processo culturale all’interno delle comunità".