Termina il 30 giugno la cosiddetta fase di accompagnamento che dovrebbe aver consentito agli operatori di prendere sufficiente confidenza con il registro telematico vitivinicolo, un sistema tutt’altro che semplice e non sempre pienamente rispondente alle esigenze del settore.
Nel documento allegato all’articolo la Circolare a firma del Capo Ispettorato del servizio repressione frodi, che raccomanda a tutti gli uffici incaricati delle attività ispettive e di controllo di avere un approccio collaborativo con i produttori, visto il passaggio assai complicato.
“Un approccio ragionevole che fa prevalere la verifica della “sostanza” rispetto alla “forma” – commenta CIA Liguria – auspichiamo che questa indicazione sia tenuta nella giusta considerazione da tutti gli operatori del sistema”.
Gli Uffici della CIA sono a disposizione per assistere i viticoltori.
File da scaricare
Circolare registro telematico del vino