Peste suina: "Troppi cinghiali, cambiare la legge regionale"

"I casi di peste suina rappresentano un grave danno economico per tutte le aziende liguri e savonesi che operano nel settore della zootecnia".

Lo afferma Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria, con l'associazione di categoria protagonista di una battaglia in prima linea grazie ad una petizione e raccolta firme per modificare la legge regionale sul fronte dei danni al settore agricolo e per un nuovo piano faunistico in grado di arginare la presenza degli ungulati.

"Il numero spropositato di cinghiali sul territorio rappresenta un problema da tempo, lo conferma il numero di firme che la nostra petizione per modificare la legge ha raccolto in questi mesi" sottolinea.

"Ora ne abbiamo un'altra conferma: il sovrannumero crea sempre nuove emergenze, favorisce epidemie, porta a nuove restrizioni per allevatori e aziende dalla filiera".

"Con il blocco della caccia per questi casi di peste suina, avremo ulteriori problemi sul territorio. I dati sono evidenti: i capi abbattibili in questa stagione erano 23.200: quelli abbattuti al 31 dicembre 2021 sono 13.500. Ora la situazione si aggraverà ulteriormente".

"Una ragione in più per accelerare le azioni di modifica della legge regionale che abbiamo richiesto e avviare una concreto piano di contrasto riducendo il numero di cinghiali in circolazione" conclude il presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori.