Peste suina, CIA Savona: “Smaltimento carcasse più rapido per sostenere il piano abbattimenti”

CIA Savona esprime solidarietà al sindaco di Sassello e al suo intervento sullo smaltimento delle carcasse di cinghiali per l’emergenza peste suina. La risposta negativa dell’Asl sulla proposta di sotterrare gli animali infetti ha scatenato nuove reazioni e polemiche.

L’Asl insiste nei formalismi delle procedure che in emergenza devono essere variate e derogate, soprattutto se non contrarie alle norme e alle prassi in uso nei casi registrati in territorio europeo. 

Il mondo agricolo e quello turistico esprimono crescente preoccupazione per i tempi del piano di abbattimenti che non sono iniziati. CIA trova assurdo che sia limitata l’azione legittima e responsabile di un sindaco che, in situazione di emergenza, anticipa il più possibile i tempi delle zioni previste dai Piani emergenziali che sono in grave ritardo di attuazione in Liguria.   

E’ paradossale che funzionari Asl ipotizzino una commissione di reati da parte di un sindaco mentre fronteggia un’emergenza nell’interesse della salute pubblica e con il sostengo di tutta la sua popolazione e dell’economia del suo territorio, facendo riferimento a norme dello Stato e a esperienze precedenti in situazioni paragonabili. Le autorità ammnistrative di Regione Liguria dovrebbero intervenire censurando questo improvvida sortita del servizio sanitario pubblico.    

Inoltre, terminando l’attività venatoria a dicembre 2021 potremo avere numeri superiori ai 7/11 capi ogni 100 ettari. CIA Savona ribadisce il sostegno all’amministrazione comunale di Sassello, in prima linea nella lotta alla peste suina, compreso un possibile esposto alla procura per omissione di atti d’ufficio nelle negligenze manifestate nell’affrontare e risolvere una situazione ormai insostenibile.

CIA Savona sta dalla parte di chi vuole fare qualcosa di concreto dopo sette mesi dalla dichiarazione di emergenza.