Il documento ufficiale segue quanto stabilito dal governo, con l'associazione pensionati della Anp-Cia da anni impegnata per un adeguamento delle pensioni minime, oggi inferiori ad esempio al reddito di cittadinanza.
Sono state numerose, infatti, le petizioni e raccolte firme promosse dall’Anp-Cia per il superamento di pensioni, spesso con 35 anni di contributi, dei coltivatori diretti, ferme a poco più di 500 euro al mese.
Il provvedimento prevede un incremento fino a 599,82 euro per gli ultra 75enni e di 572,20 per quelli di età inferiore: pensioni minime più alte del 6,4% per gli ultra 75enni e dell’1,5% per gli altri.
Scatti che comunque Anp-Cia ha ritenuto insufficienti rispetto ai livelli inflazionistici e all'aumento del costo della vita: per questo l'associazione dei pensionati agricoli proseguirà ancora la sua battaglia sindacale.