Pensioni minime, circolare Inps su incrementi e arretrati

Con una circolare l'Inps ha annunciato che sulla mensilità di luglio 2023 corrisponderà d'ufficio l'incremento previsto per le pensioni minime, comprensivo degli arretrati dal primo gennaio 2023.

Il documento ufficiale segue quanto stabilito dal governo, con l'associazione pensionati della Anp-Cia da anni impegnata per un adeguamento delle pensioni minime, oggi inferiori ad esempio al reddito di cittadinanza.

Sono state numerose, infatti, le petizioni e raccolte firme promosse dall’Anp-Cia per il superamento di pensioni, spesso con 35 anni di contributi, dei coltivatori diretti, ferme a poco più di 500 euro al mese.

Il provvedimento prevede un incremento fino a 599,82 euro per gli ultra 75enni e di 572,20 per quelli di età inferiore: pensioni minime più alte del 6,4% per gli ultra 75enni e dell’1,5% per gli altri.

Scatti che comunque Anp-Cia ha ritenuto insufficienti rispetto ai livelli inflazionistici e all'aumento del costo della vita: per questo l'associazione dei pensionati agricoli proseguirà ancora la sua battaglia sindacale.