Olio extravergine, riconoscimenti per aziende associate Cia Savona

Due aziende associate Cia Savona premiate dal Gambero Rosso per la produzione di olio extravergine di oliva.

L'azienda di Ranzi, "Olio Pedro", è stata riconosciuta tra i migliori produttori in Italia: Gambero Rosso ha assegnato al monovarietale di Taggiasca il massimo riconoscimento ottenibile, ovvero le tre foglie.

Premiati con due foglie rosse anche altre due produzioni dell'azienda pietrese, il Co.Me.Ta. (Colombaia, Merlina, Taggiasca) e il monovarietale di Olivotto. Infine Slow Food ha assegnato a Olio Pedro il premio, unico in Italia, dedicato a Diego Soracco, la Chiocciola (unica azienda premiata in Liguria) simbolo che distingue la totale coerenza con la filosofia Slow Food e il Grande Olio Slow (Taggiasca).

Le due foglie rosse, per Olivotto e CoMeTa, classificano l'extravergine prodotto a Ranzi tra gli "oli eccellenti" realizzati in Italia. 

Riconoscimento anche per l'azienda olivicola finalese di Domenico Ruffino, che si conferma negli anni produttore di spicco nel settore, dopo vari attestati e premi ottenuti negli anni scorsi. Premio con tre foglie anche quest'anno, con protagonista la monocultivar Colombaia Pria Grossa.

Oltre all'inserimento nella speciale guida del Gambero Rosso, l'imprenditore si era aggiudicato l'Heroic Olive Growing Award, il più antico e prestigioso concorso internazionale dedicato alle eccellenze mondiali degli extravergine d'oliva.

Il frantoio, alimentato con energie rinnovabili, è all’avanguardia, moderno e razionale, ma che non toglie nulla al gusto dell’olio e alla tradizione ligure della produzione olearia.

I suoi olii sono di olive di varietà Colombaia, una cultivar autoctona e molto diversa dalla universalmente nota Taggiasca, una varietà locale e identitaria dei secolari uliveti del nostro territorio.

“In un quadro sostanzialmente problematico, in termini quantitativi, della produzione olearia italiana – si legge nella nota ufficiale di Gambero Rosso -, la Liguria ha recuperato terreno rispetto alla scorsa annata assestando il prevedibile incremento produttivo intorno a un +27% e passando quindi dalle 1.500 tonnellate della scorsa campagna alle attuali circa 2.000”.