Nuove tecniche genomiche, piante più resistenti a parassiti e cambiamenti climatici

Piante con una migliore tolleranza o resistenza a malattie delle piante e parassiti, oltre che agli effetti dei cambiamenti climatici e stress ambientali, e, infine, un miglioramento dell'efficienza nell'uso dei nutrienti e dell'acqua, in un contesto di rese più elevate, resilienza e migliori caratteristiche qualitative. Sono gli obiettivi del nuovo regolamento UE sulle Nuove Tecniche Genomiche (NGTs).

Le nuove tecniche genomiche (NGTs) forniscono nuove opportunità per modificare il materiale genetico di un organismo consentendo il rapido sviluppo di varietà vegetali con specifiche caratteristiche. L’EFSA ha concluso che non esistono, con riferimento alla salute umana e animale e all’ambiente, rischi specifici connessi alle tecniche di “mutagenesi mirata” o “cisgenesi”, che sono oggetto del Regolamento, e addirittura che nella mutagenesi mirata il potenziale di effetti indesiderati legati a target indesiderati è significativamente più ridotto in confronto alla transgenesi o miglioramento classico.

Le NGTs comprendono un gruppo diversificato di tecniche genomiche e ciascuna di esse può essere usata in vari modi per ottenere diversi risultati e prodotti. Tra le NGTs, la mutagenesi mirata e la cisgenesi (compresa l'intragenesi) introducono modificazioni genetiche senza inserire materiale genetico da specie non incrociabili (transgenesi). Le tecniche mirate di mutagenesi danno come risultato modifica/e della sequenza del DNA in posizioni precise nel genoma di un organismo. Le tecniche di cisgenesi comportano l'inserimento, nel genoma di un organismo, di materiale genetico già presente nel patrimonio genetico dei parentali. L'intragenesi è un sottoinsieme di cisgenesi con conseguente inserimento nel genoma di una copia riarrangiata del materiale genetico composto da due o più sequenze di DNA già presenti nel pool genico dei parentali.

Cia Agricoltori Italiani da sempre sostiene la necessità di avanzare nello sviluppo e nella ricerca di queste tecniche, intervenendo nella modifica della legislazione attuale ormai obsoleta, per dare risposte concrete agli agricoltori nell’affrontare il cambiamento climatico e anche tenendo in considerazione l’obiettivo della Commissione di raggiungere target ambiziosi di riduzione dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari entro il 2030 (obiettivi StrategiaF2F e Biodiversità).

Cia Agricoltori Italiani considera positiva la proposta presentata dalla Commissione con il pacchetto per “l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali” per una regolamentazione sulle NGTs aggiornata. Visto il ritardo della presentazione delle nuove norme, che secondo Cia doveva essere propedeutica alla pubblicazione del Regolamento per l’uso sostenibile dei fitofarmaci (SUR), il percorso legislativo di approvazione ora dovrà procedere speditamente per consentire l’utilizzazione in campo di queste nuove opportunità nel minor tempo possibile, considerando le tempistiche di cui necessita la ricerca.

Si dovrà lavorare per migliorare ulteriormente il testo, prestando particolare attenzione all’aspetto della competitività del settore, sia all’interno che all’esterno dell’Unione europea, ed evitare di creare eventuali sistemi di brevettazione che potrebbero limitare la diffusione di questo materiale genetico e avere un impatto economico sugli agricoltori che vorranno utilizzarlo.