L'Italia, su 900 Granache mondiali proposte, conquista 42 medaglie d'oro e 14 d'argento: 46 provengono dalla Sardegna, 4 dall'Umbria, 2 dalla Liguria, 3 dalle Marche ed 1 dall'Emilia.
L'azienda valbormidese è nata dopo questo post dell'assessore regionale da un’idea di quattro imprenditori: Amedeo Fracchia, Davide Bosio, Paolo Anelli e Stefano Perugini. Dai primi terreni fino alla realizzazione di una tenuta agricola, con la Granaccia prodotto di eccellenza.
"È con grandissima emozione che vi comunichiamo che sia la medaglia d'oro che quella d'argento della Liguria sono le nostre, a soli sei anni dall'acquisto del primo terreno siamo riusciti a confrontarci testa a testa con le più importanti cantine del mondo! Non riusciamo ancora a crederci, soprattutto perché siamo consapevoli di essere dei neonati, ma ansiosi di crescere" afferma dalla Roccavinealis srl.
"Un grazie va a tutti i nostri collaboratori, a tutti coloro che hanno creduto in noi e ai nostri cari ai quali abbiamo sottratto tempo prezioso per dedicarlo alla cantina e alla cura della vigna".
Il progetto del settore vitivinicolo ha avuto come consulente CIA Savona, nell'ambito del supporto tecnico-amministrativo e dell'azione di enotecnici.
Nel 2021, grazie ai fondi del Psr, la nuova cantina, con le attrezzature per la vinificazione, l’imbottigliamento e l’etichettatura finale del vino: "Sono davvero orgoglioso del progetto di recupero del nostro territorio portato avanti in questi anni… Roccavignale terra del vino in passato è riuscito in pochi anni a tornare agli antichi splendori e il successo al concorso internazionale del vitigno Granache è un riconoscimento per il lavoro svolto, un altro fiore all'occhiello per la Valbormida che sempre di più sta puntando sul rilancio ecosostenibile e produzioni locali di qualità" ha detto lo stesso Amedeo Fracchia, sindaco di Roccavignale.