Green Pass, regole per agriturismi e altre attività: come si verifica la certificazione

Dal 6 agosto si allarga l'obbligo del GREEN PASS secondo il nuovo decreto varato dal Governo. Il certificato servirà per l’accesso a diverse attività tra cui l'ingresso in bar, ristoranti e, quindi agriturismi, piscine, palestre e centri benessere, limitatamente alle attività al chiuso, oltre a sagre, centri culturali, spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi, sale gioco e concorsi pubblici.

Le multe per i trasgressori sono salate, vanno da 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia del cliente. Con sconto del 30% se si paga entro 5 giorni. E in caso di violazione reiterata per tre volte in tre giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Nel dettaglio:

AGRITURISMI CON OSPITALITA’:

Non è richiesto il green pass e il cliente che soggiorna che può fare colazione, pranzo e cena ANCHE al chiuso (devono essere mantenute le distanze, mascherina quando ci si alza dal tavolo e igienizzarsi frequentemente le mani).

CLIENTI STRANIERI: fino a quando non cambieranno i colori delle regioni, lo spostamento tra regioni è libero anche per gli stranieri ma avranno bisogno del green pass per andare nei musei, cinema, ristoranti al chiuso… L’ingresso in Italia dipende dal paese di provenienza quindi ogni cliente dovrà verificare le regole che permettono il suo ingresso. NON SIAMO NOI A DOVERLO VERIFICARE!

AGRITURISMI CON RISTORAZIONE:

Il GREEN PASS è richiesto solo se la ristorazione viene effettuata al chiuso. Se all’aperto, non serve la certificazione.

CHI VERIFICA?

Siamo noi, titolari della struttura, a dover verificare se il cliente è in possesso del green pass e che questo sia valido. Per fare questo, è sufficiente scaricare sul cellulare l’App “VerificaC19”. Basta inquadrare il Qr code sulla certificazione digitale per ottenere in risposta una spunta verde in caso affermativo o un segnale di divieto rosso nel caso in cui il pass non sia più valido, come quando un tampone è stato effettuato più di 48 ore prima. Tale applicazione consente di verificare l’autenticità e la validità delle certificazioni senza la necessità di avere una connessione internet (offline) e senza memorizzare informazioni personali sul dispositivo del verificatore.

Come facciamo a sapere che il Qr code appartiene veramente alla persona che ce l’ha mostrato? Chiedendo il documento di identità. SIAMO NOI RESPONSABILI della veridicità delle informazioni quindi avvisiamo i clienti, al momento della prenotazione, di presentarsi con Qr code aperto e documento alla mano per velocizzare i tempi.

L’articolo 11 del nuovo decreto destina una quota, pari a 20 milioni di euro, del Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse, di cui all’art. 2 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 (cd decreto Sostegni bis), in via prioritaria, alle attività che, alla data del 23 luglio 2021, risultano chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione adottate. Per l’attuazione della disposizione si applicano, in quanto compatibili, le misure attuative del Fondo previste nel citato art 2, che demanda al Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, la definizione dei soggetti beneficiari, nonché l’indicazione dell’ammontare dell’aiuto e le modalità di erogazione.