GAL Valli Savonesi: nuovi bandi e altri 2,5 mln di euro in arrivo per Comuni e imprese

Per il GAL Valli Savonesi il 2021 si è concluso con lo svolgimento di una assemblea dei partner pubblici e privati. I 51 sindaci dei Comuni interni savonesi, la CCIAA, la Provincia di Savona ed i responsabili delle associazioni di categoria provinciali hanno esaminato alcune variazioni al programma del GAL denominato Strategia di Sviluppo Locale SSL.

“Abbiamo svolto un’assemblea partecipata nonostante il periodo festivo e le limitazioni imposte dalla situazione sanitaria: si è deciso di proporre alla Regione Liguria alcune variazioni per anticipare la copertura finanziaria di alcuni bandi in overbooking e per rendere disponibile un ultimo bando” afferma il presidente del GAL Valli Savonesi Osvaldo Geddo

Lo stato dell’arte a fine 2021, illustrato dal direttore del GAL Giovanni Minuto a tutti i partner presenti ed in collegamento da tutti i territori della provincia, vede 35 bandi promulgati, di cui 29 espletati con un numero di 118 domande ricevute. 

Le istruttorie svolte da Ispettorato Agrario hanno concluso 20 bandi (80 domande) con l’assegnazione di 4.516.506 euro a Comuni e imprese, mentre non è ancora terminata la fase procedurale sulle domande ricevute per 9 bandi che assegneranno altri 2.429.935 euro. 

Due, infine, i bandi ancora da aprire: uno di incentivo alla costituzione di un consorzio forestale e l’altro sulla cooperazione tra le vie Aleramiche (nell’ambito di un progetto sull’antica emigrazione di genti lombarde da Nord a Sud per creare un percorso culturale, turistico ed enogastronomico, unendo in rete tutte le località interessate dalla presenza di Aleramici, Normanni e Svevi), bandi che il GAL aprirà nei primi mesi del 2022. Proprio per quest’ultimo bando era necessaria la variazione della SSL deliberata nel corso dell’assemblea. 

“Anche per il 2022 confidiamo di completare il programma previsto dalla Strategia di Sviluppo Locale – SSL - e assegnare così altre importanti risorse al territorio savonese per dare una prospettiva di rilancio e ripresa economica in settori strategici” conclude il presidente Geddo.