Fase 2, CIA Savona: bene la liquidità per le imprese agricole

L'articolo 78, comma 2-quinquies del Dl 18/20, il cd " Cura Italia" convertito in legge ed in attesa si pubblicazione in Gazzetta Ufficiale estende anche alle imprese agricole la possibilità di accedere alle garanzie del Fondo Centrale PMI, condizione che fino ad ora era non era consentita.

Nei giorni scorsi erano arrivate garanzie da parte dell’On. Franco Vazio dopo una seduta della Commissione Finanze alla quale aveva preso parte anche l’ABI.

Il voto di fiducia della Camera ha reso legge dello Stato una misura di particolare importanza per il settore agricolo colpito dall'emergenza COVID-19 proposta e sostenuta da CIA a livello nazionale e locale. Per la Fase 2 è indispensabile che le aziende del comparto agricolo possano usufruire di nuova liquidità.

Quindi dalla pubblicazione in GU della legge di conversione, le imprese agricole potranno avvalersi sia della garanzia ISMEA, sia di quella del Fondo PMI e la scelta dovrà essere attentamente ponderata in ragione della disponibilità di risorse dei singoli fondi, sia della tempistica nella concessione della garanzia alla banca erogante e del costo della stessa.

Fondamentale in questa fase il supporto e l'assistenza del sistema CIA a favore delle aziende agricole che intendono attivare le misure di accesso al credito previste dai provvedimenti fin qui emanati. Ora ci aspettiamo procedure rapide da parte delle banche del territorio per assicurare una solida ripartenza per le attività agricole.

E se è positiva anche la ripartenza del settore forestale e della manutenzione del verde, naturalmente la Confederazione auspica che vengano resi operativi altri interventi e richieste avanzate per affrontare e superare l’emergenza e la crisi del settore, dai floricoltori passando le imprese agrituristiche che hanno visto un crollo di fatturato ed entrate per la perdita di Pasqua e dei ponti primaverili. Turismo Verde, l’associazione per la promozione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani, è tornata a fare appello al Governo affinché si tuteli uno dei comparti agricoli e turistici tra i più colpiti dall’emergenza coronavirus, con un fatturato annuo di circa 1,4 miliardi azzerato in poche settimane di pandemia.