Emergenza lupi, escalation di predazioni. Cia alla Regione: "Sì al prelievo in deroga"

La presenza incontrollata del lupo sul territorio regionale e l’incremento delle predazioni sta creando danni continui agli allevatori. E’ necessario predisporre i prelievi localizzati di questo animale predatore in quei contesti dove la presenza del lupo è tale da non poter giustificare alcuna forma di convivenza con le attività agricole e l’incolumità dell’uomo.

Cia Savona, che ha seguito nel proprio territorio il fenomeno e diverse incursioni in allevamenti e aziende agricole, rilancia la richiesta inoltrata dalla Confederazione imperiese e dalla stessa Cia Liguria, con al centro la fauna selvatica: una lettera, sostenuta da sette sindaci, inviata al presidente della Regione Giovanni Toti e all'assessore all'agricoltura Alessandro Piana.

IL DOCUMENTO - E’ circostanza ormai acclarata che, nell’ultimo lustro, la presenza del lupo su tutto l’areale europeo si sia notevolmente incrementata e, a ragione di ciò, a livello comunitario, è in atto la procedura per declassare la specie canis lupus da specie particolarmente protetta a specie protetta, secondo quella che è la classificazione prevista dalla c.d. Direttiva “Habitat”.

Il territorio della regione Liguria, primo in Italia per percentuale di superficie boscata sul totale,   non è stato esente da questo incremento ed anzi, in alcuni areali, la presenza del lupo ha toccato livelli mai conosciuti prima.

I numerosi avvistamenti e, soprattutto, l’incremento delle denunce di predazione da parte degli allevatori e dei cacciatori sanciscono in maniera inconfutabile una situazione che è ormai fuori controllo. Il fondo regionale che gestisce le risorse per gli indennizzi alle aziende agricole e zootecniche per i danni arrecati dalla selvaggina e dai carnivori è ormai quasi totalmente impegnato per far fronte ai rimborsi dovuti per le predazione del lupo e non passa giorno che i nostri uffici non ricevano le testimonianze disperate di numerosi detentori di animali, da allevamento o da compagnia, oggetto delle attenzioni del predatore.

Peraltro alcune segnalazioni sono state fatte anche da privati cittadini che, ancorché in prossimità dei centri abitati, hanno avuto il non gradito incontro con alcuni esemplari evidentemente confidenti, e per questo molto più pericolosi, con l’uomo.

Di fronte a questo quadro riteniamo che sia più che mai opportuno, a tutela degli interessi della categoria degli allevatori e dei cacciatori, così come per ragioni di pubblica sicurezza, che la Regione Liguria avvii le procedure per predisporre il prelievo in deroga del lupo, ai sensi di quanto previsto dall’art. 11 del DPR 8/9/1997 n° 357,  in quei contesti dove la presenza del predatore è tale da non poter giustificare alcuna forma di convivenza con le attività e l’incolumità dell’uomo.