La Direttiva Comunitaria sui Nitrati prevede che per le zone designate “vulnerabili” vengano predisposti appositi Programmi di Azione al fine di ridurre l'inquinamento delle acque causato direttamente o indirettamente dai nitrati di origine agricola e prevenire qualsiasi ulteriore inquinamento di questo tipo.
La Regione Liguria con la DGR 93/2013 ha riconfermato in zona vulnerabile da nitrati di origine agricola l’area ricompresa tra Albenga e Ceriale. La direttiva nitrati è anche uno dei Criteri di Gestione Obbligatori previsti dalla condizionalità. È quindi obbligatorio nella zona definita vulnerabile, anche per quanto riguarda la condizionalità, seguire le disposizioni previste dal PAN (Piano di Azione Regionale).
Il Piano d'azione predisposto dalla Regione contiene:
Per le aziende zootecniche gestione della fertilizzazione pratiche agronomiche indicazioni su:
- le limitazioni e i divieti in merito all'utilizzazione di letame e liquami
- i dettagli tecnici relativi a capacità di stoccaggio, accumulo e trattamento delle deiezioni
- le modalità di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici con particolare riferimento al Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA) e relative procedure di comunicazione
Per le aziende non zootecniche norme relative alla gestione della fertilizzazione e di altre pratiche agronomiche attraverso cinque schede riferite alle linee guida per le principali colture in atto nella zona dove sono specificate:
- le buone pratiche agricole suggerite in merito alla gestione del suolo e substrato di coltivazione, regimazione delle acque superficiali, irrigazione e fertilizzazione;
- gli adeguamenti strutturali raccomandati, come l'acquisto di macchine invasatrici con dosatore di concimi granulari a lento effetto, la sostituzione di impianti di irrigazione a pioggia con impianti di micro-irrigazione localizzata o subirrigazione;
- le limitazioni e i divieti, che in particolare riguardano le dosi annue di azoto da somministrare e la fertirrigazione per aspersione, in termini di numero di interventi annui consentiti e il periodo durante il quale sono vietati.
Obblighi e divieti per le aziende ricadenti in zona vulnerabile
- Obbligo di Redigere un piano di concimazione preventivo
- Obbligo di Analisi periodiche del terreno e dell’acqua di irrigazione
- Obbligo di non apportare in un’unica distribuzione quantità superiori a 50Kg/Ha di azoto
- Divieto di utilizzo di sistemi di coltivazione idroponica “fuori suolo” a ciclo aperto (senza
- recupero della soluzione nutritiva)
- Divieto di distribuzione in campo di fertilizzanti azotati in determinati periodi dell’anno ed in quantità superiore a quanto previsto dal Programma di Azione Regionale per le diverse colture
- Sono sconsigliati gli impianti di fertirrigazione per aspersione “a pioggia”
- Per le coltivazioni in vaso in pieno campo sono consentiti al massimo 5 interventi di fertirrigazione all’anno e sono vietati dal 1 Novembre al 15 Gennaio.
Controlli in campo da parte della Regione Liguria
A partire dal secondo semestre del 2017 la Regione Liguria predisporrà un piano di controlli che verranno effettuati presso le aziende ricadenti nella zona Vulnerabile. I controlli in campo riguarderanno, anche attraverso l’esame del Quaderno di Campagna:
- Il rispetto dei limiti dei massimali di azoto da somministrare alle colture
- Il rispetto delle date di distribuzione dei fertilizzanti azotati in base a quanto previsto sulle schede del PAN
- La corrispondenza delle superfici e colture dichiarate nel piano di concimazione
- La rispondenza delle attrezzature, impianti e delle modalità di concimazione dichiarate;
- La documentazione fiscale di acquisto dei fertilizzanti
Pertanto si invitano tutte le aziende ricadenti nella zona vulnerabile di Albenga-Ceriale a prendere contatto con gli uffici CIA di Albenga per avere informazione e assistenza circa gli adempimenti obbligatori previsti dal Piano di Azione Regionale