Cia Savona precisa sui dati dell’occupazione nel settore agricolo: numeri stabili e impegno sulla sicurezza

I dati occupazionali nel settore dell’agricoltura hanno seguito prima le conseguenze della pandemia e poi la successiva crisi dell’aumento delle materie collegata al conflitto in Ucraina, con picchi e flessioni nell’ultimo quinquennio. Ad esempio la primavera 2024 sta registrando alcuni mesi di mercato vitale soprattutto nel settore che maggiormente assume manodopera, quello florovivaistico, al quale corrisponde un leggero incremento occupazionale.

Ma i dati che risultano a Cia Savona fotografano una sostanziale stabilità nei numeri totali, salvo annate condizionate da eventi climatici e calamitosi o a limitazioni economiche internazionali, durante gli ultimi 10 anni.

Ad esempio nel 2022 gli occupati dipendenti erano stati circa 2.750 tra fissi e stagionali. Un dato non molto diverso rispetto agli anni precedenti o a quello successivo. Peraltro i dati Inps ed Ebal, ente bilaterale per la mutualità, confermano la sostanziale stabilità nell’occupazione dipendente nel settore.

Occorre valutare con attenzione le fonti e saper leggere le complessità dei dati agricoli. Vero che i stagionali devono essere rapportati ad unità lavorativa annua sulla base delle giornate prestate ma non può destare sospetto il minor numero dei lavoratori dipendenti in agricoltura rispetto alle aziende coltivatrici dirette in quanto l’agricoltura ligure ha piccole superfici e piccole aziende.

Tra le 2.755 imprese agricole savonesi iscritte alla Camera di Commercio la maggioranza sono a conduzione famigliare (coltivatori diretti) senza ricorso a manodopera dipendente, spesso costituite da una sola persona, il titolare.

Nell’ultimo decennio si è registrato un aumento delle piccole aziende, che sono diventate anche datori lavoro, testimoni di un processo di crescita e di sviluppo verso dimensioni aziendali più ampie e di sempre maggior ricorso alla manodopera dipendente.

I risultati dell’attività ispettiva svolta dall’Ispettorato Provinciale del Lavoro consegnano un quadro dove le irregolarità sono in linea con le altre provincie italiane del nord Italia : le stesse vertenze sindacali sono contenute anche grazie all’impegno delle associazioni datoriali che, in collaborazione con i sindacati, da anni lavorano molto per la regolarità e la sicurezza sul lavoro. Nonché per l’accesso al welfare ed ai servizi sociali dei lavoratori in buona parte di origine extracomunitaria.

Il progetto promosso dal Comune di Albenga “INCAS“ nel 2023, piano multisettoriale per il miglioramento dell’inserimento dei lavoratori impiegati in agricoltura e per l’integrazione dei lavoratori extracomunitari finanziato dal Ministero del Lavoro ha visto coinvolti datori lavoro e sindacati al fianco del comune e soggetti del terzo settore.

 Anche i dati Inail sugli infortuni e malattie professionali in agricoltura in provincia di Savona confermano i risultati di questo impegno e sono dati sotto le medie regionali, ovviamente in proporzione al numero di lavoratori.

Purtroppo nel settore agricoltura in provincia di Savona i casi di infortuni più gravi o quelli mortali sono occorsi a lavoratori autonomi. Le piccole aziende, senza dipendenti, talvolta trascurano le dovute cautele nell’utilizzo di mezzi e attrezzature legate alla produzione agricola e forestale.

CIA SAVONA