Dura presa di posizione di CIA Savona sulla proposta di Serge Hercberg, uno degli ideatori del sistema di etichettatura Nutriscore - ovvero il sistema di etichettatura nutrizionale che indica con una scala di colori e lettere la salubrità degli alimenti già adottato in Francia -, che ha chiesto di bollare come pericolosa per la salute (con una F nera) ogni bevanda alcolica, perfino quelle che contengono una piccola quantità di alcol.
“Una classificazione del genere è davvero intollerabile e pericolosa – tuona il presidente provinciale Mirco Mastroianni – Per le aziende vitivinicole e i produttori di vino è inaccettabile una indicazione che annulla ogni tipo di distinzione tra consumo moderato e abuso, con possibili gravi ripercussioni sulle nostre eccellenze vinicole che rappresentano qualità e tradizione”.
“Ricordiamo che sul fronte della etichettatura e della tracciabilità dei nostri vini esistono già massime garanzie per i consumatori, che devono essere informati correttamente su origine e produzione, ma non certo influenzati nelle loro scelte alimentari” aggiunge.
“Pensiamo semmai ad un consumo consapevole del vino, senza inutili e sbagliati allarmismi”.
“Per questo auspichiamo un forte intervento politico e istituzionale a livello europeo per fermare una ipotesi come questa, dannosa per tutto il settore agroalimentare. Il rischio è una pesante distorsione rispetto al sistema alimentare e alle stesse produzioni, che rispettano invece criteri e parametri di massimo controllo per il consumatore finale”.
“Rigettiamo, quindi, con forza questo nuovo attacco al vino italiano, che nel savonese trova massima espressione grazie al suo legame con il territorio e la sua cultura”.
“CIA Savona proseguirà la sua battaglia per tutelare la qualità e la competitività delle nostre eccellenze vinicole, a cominciare dai vini Dop e Igp, indispensabile per salvaguardare la filiera del vino e lo stesso rilancio del comparto agroalimentare”.
“Come CIA Savona, quindi, rimarchiamo la necessità di soluzioni normative e regolamentari capaci di preservare un settore strategico e di successo per il made in Italy, con l’obiettivo di mantenere la naturalità e l’identità dei nostri vini” conclude il presidente Mastroianni.