Cia Savona in prima linea per la rinascita delle aziende agricole delle Marche

La Cia Savona ha ricevuto nei giorni scorsi il GRAZIE di Paolo Strappaveccia di Camerino, in provincia di Macerata, nelle Marche, uno degli agricoltori colpiti dal drammatico terremoto e che aveva ricevuto una casa grazie alla mobilitazione di Cia Savona e Cia Liguria.

Una iniziativa solidale nella quale erano state svolte cene di beneficenza in agriturismi affiliati Cia per raccogliere fondi e consentire allo sfortunato agricoltore di ottenere un modulo abitativo. Alle cene di finanziamento avevano preso parte molti agricoltori della Cia savonese, fornendo il loro contributo.

La Cia Liguria era subito partita con una importante raccolta fondi realizzata attraverso la vendita di prodotti tipici umbri e marchigiani e altre iniziative il cui ricavato era stato destinato ai primi soccorsi, ai ricoveri di prima emergenza e ad altre priorità post-terremoto.

A distanza di due anni e mezzo alcuni parenti di questa famiglia, che risiedono in Val Bormida, hanno contattato la sede cairese della Cia e hanno comunicato con molto calore e affetto il desiderio dei loro parenti di dimostrare la loro gratitudine per aver ricevuto l’abitazione tramite l’iniziativa della Confederazione.

Ora l’agricoltore non solo ha usufruito di una casa, ma ha ripreso a pieno ritmo la sua attività imprenditoriale, ringraziando la Cia Savona e la Cia Liguria per l’aiuto concreto fornito nel momento di massima difficoltà. Ora la situazione si è risolta e i signori Strappaveccia non saranno in pace fino a quando non riusciranno ad organizzare una cena di ringraziamento almeno con coloro che hanno consegnato la tanto sospirata casa.

 Il caso di Paolo Strappaveccia è naturalmente simbolico e racconta una delle tante situazioni difficili vissute dagli agricoltori marchigiani: “Oggi registriamo questa storia che corona un gesto di solidarietà con il più affettuoso dei ringraziamenti che la Cia provinciale estende a tutti gli associati protagonisti della raccolta fondi”.

 “Siamo davvero felici di questa gratitudine così diretta e calorosa, tuttavia l’aspetto più rilevante è senz’altro una ripresa dell’attività agricola nelle zone terremotate e Paolo rappresenta un esempio di forza e rinascita” sottolinea il presidente Cia Savona Mirco Mastroianni.