CIA SAVONA CONTRO LA SENTENZA DELLA CONSULTA SU DANNI ALLUVIONALI E CACCIA

Stupisce l’esultanza delle associazioni ambientaliste per la sentenza numero 44 del 13 marzo della Corte Costituzionale che “boccia” alcuni contenuti della Legge regionale 29 del 2017 certamente di “ buon senso“ per il territorio rurale. La Consulta ha accolto l’impugnativa del Governo contro la Legge Regionale nr. 29/2017 dichiarando illegittime le parti che semplificavano l’esecuzione di lavori di somma urgenza negli alvei dei torrenti e fiumi, da parte degli enti ma anche  quelli di ordinaria manutenzione a cui sono tenuti i proprietari frontisti. Parliamo di lavori talvolta urgentissimi per evitare esondazioni e danni nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro e nei terreni agricoli coltivati. In sostanza si rimanda all’ ottenimento del “nulla osta idraulico” con i tempi che comporta. Nella stessa sentenza vengono dichiarate illegittime norme sull’ utilizzo dei coadiutori, pur muniti di permesso di caccia e specifica abilitazione, per funzioni di supporto alle Guardie Venatorie per l’esercizio di attività di controllo e prevenzione danni all’agricoltura. Disposizione che deriva da un lungo percorso condiviso dalle associazioni agricole. Anche in questo caso una “bocciatura” che rende sempre più difficile trovare modalità per arginare i danni al settore agricolo che spesso si verificano fuori dai periodi di caccia.