Cia, Olio: "No a vincoli per le organizzazioni di produzione"

Piena disponibilità alla costruzione di una nuova interprofessione nella filiera dell'olio di oliva e delle olive da mensa. E’ questa la posizione ribadita da Cia-Agricoltori Italiani nell’incontro tenutosi con il sottosegretario al Masaf, Patrizio Giacomo La Pietra, che si ringrazia per il costante impegno profuso nel sostenere tutto il comparto olivicolo italiano. 

Secondo il vicepresidente Cia, Gennaro Sicolo: “Un unico organismo interprofessionale dell'olio potrà rilanciare il settore e perseguire gli obiettivi strategici riservati alle OI - Olivicoltura Intensiva - dalla normativa vigente”.

Nella riunione, Cia ha espresso forti perplessità sulla volontà di revisione delle disposizioni di riconoscimento delle OP (Organizzazioni di produttori), attualmente in vigore nel decreto ministeriale. Secondo Sicolo: “L’introduzione di parametri vincolanti sull’obbligo di conferimento dell’olio da parte dei soci con percentuali stringenti, potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza stessa delle OP, che stanno già effettuando un percorso per aumentare i conferimenti". 

"L’obiettivo è sempre di massimizzare la commercializzazione del prodotto, specie in annate complesse per il mercato”. 

L’indebolimento delle Organizzazioni di produttori porta con sé il rischio di abbandono di intere aree olivicole, pertanto Cia ribadisce con forza la necessità di valorizzare -anche in tal senso- il ruolo delle aggregazioni economiche.