Cia Liguria, una "casa" per le donne iraniane: "Un coraggio come modello anche del fare impresa"

Non dovranno più ritrovarsi in "qualche bar" improvvisando gli incontri, in quanto ora hanno "Una Casa tutta per loro". Le donne iraniane da questa settimana troveranno ospitalità grazie a Cia Liguria. La sede ligure delle agricoltrici in via Colombo diventa infatti da oggi anche la casa delle Donne Iraniane che potranno incontrarsi per discutere, mettere a punti progetti e darsi una forma organizzata come un'associazione o una fondazione.

"Un'iniziativa che è nata sotto la spinta di imprenditrici e imprenditori iscritti alla nostra organizzazione – sottolinea Sandro Gagliolo, vice presidente di Cia Liguria e presidente provinciale di Cia Savona -. Queste sono donne coraggiose che oggi ci hanno dato una testimonianza drammatica e toccante. Dando loro una Casa, vogliamo riconfermare la nostra vicinanza a chi combatte per la propria libertà e i propri diritti".

Oggi al Tiqu Teatro sono state raccontate tante storie diverse. Quelle di Sharareh Moghadasi, imprenditrice con attività a Genova; Shiva Amini, ex calciatrice della Nazionale Femminile Iraniana arrestata 30 volte anche per solo per voler andare in bicicletta, vedere una partita di calcio o aver messo male il velo; Zara Jalilian, giornalista e attivista dei diritti delle donne; Sohrab Najafi, attivista e portavoce di un gruppo di studenti.

"Le donne iraniane stanno combattendo per i loro diritti. Con questa nuova Casa ci sentiamo unite ancora di più – spiega Sharareh Moghadasi, laureatasi a Genova e oggi imprenditrice -. Sapere di avere le agricoltrici e gli agricoltori liguri di Cia a fianco a noi a gridare donna, vita e libertà, ci dà ulteriore forza e per noi è un grande onore".

"Siamo orgogliosi di questa iniziativa. Le loro storie danno un quadro terribile di quanto sta avvenendo – sottolinea Federica Crotti, presidente Cia Liguria di Levante -. Con gli spazi che mettiamo a disposizione possiamo aiutarle a mantenere la propria identità".

"DONNA, VITA, LIBERTA': lo slogan che accompagna la richiesta di pari dignità e che è diventato simbolo della dura lotta delle donne in Iran: "Il loro slogan è vicino alle attività delle agricoltrici di Cia Liguria. Per genere DONNA, per scopo VITA l'agricoltura stessa è vita, LIBERTA' valore universale da applicare alla vita di tutti i giorni, compresa la possibilità di fare impresa" conclude Cia Liguria.

Una iniziativa che si inserisce nell'ambito della Giornata Internazionale della Donna e del ruolo femminile nello stesso settore agricolo e nelle sue diverse filiere produttive, con la recente richiesta di Donne in Campo di maggiori incarichi di peso e rilievo nei contesti aziendali, istituzionali e associativi a vario livello.