Caro-energia: credito d'imposta per acquisto di carburante agricolo

Contrastare il caro-energia e l’impennata dei prezzi delle materie prime che aumentano vertiginosamente i costi di produzione: una esigenza rilanciata anche dal settore agricolo e dalle sue filiere produttive. Per le aziende i rincari hanno visto aumenti di oltre il 25% su torbe e prodotti fitosanitari, oltre a imballaggi e trasporti, in un momento chiave della produzione e della stessa commercializzazione dei prodotti.

Nonostante il decreto-energia del Governo sia giudicato da molti come insufficiente, si introducono 2 agevolazioni. Un contributo sotto forma di credito d'imposta per l'acquisto di carburanti per l'esercizio dell'attività agricola e della pesca, solo per autotrazione ed una riduzione dell’accisa generalizzata su tutto settore agricolo che riduce anche se di soli 5,5 centesimi al Litro il costo del gasolio. Mentre più importante è la compensazione del credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per il gasolio, ma solo sull’acquisto effettuato entro il primo trimestre dell'anno 2022 e quindi entro il 31.03.2022. Per questa scadenza troppo ravvicinata al provvedimento, che rischia di renderlo non fruibile per carenza di tempo, Cia sta chiedendo una proroga

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, entro il 31 dicembre 2022; non concorre alla formazione del reddito d'impresa né della base imponibile dell'Irap; è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’Irap, non porti al superamento del costo sostenuto.

Le aziende agricole beneficiarie devono richiedere il visto di conformità al Caf CIA dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto al credito d'imposta.

Gli uffici CIA Savona sono pronti per la valutazione delle conformità richieste dall’agevolazione: “Un primo aiuto, certo, anche se attendiamo come altre categorie economiche misure più incisive per arginare il caro-carburante e tutelare le imprese e il sistema produttivo, ma soprattutto contiamo su di una proroga oltre il 31.03.2022”.

“Sul tema energia auspichiamo l’accoglimento della proposta di estensione all’installazione di pannelli fotovoltaici sul tutte le strutture agricole, ampliando, quindi, il nuovo bando “Parco Agrisolare” previsto dal Pnrr, alle strutture agricole come le avanserre e altre costruzioni non necessarie per la coltivazione diretta (non classificate come fabbricati agricoli)”.

Nel contempo il Ministero ha pubblicato il decreto che ancora non risponde a tutte le richiesta di Cia, ma definisce la percentuale di finanziamento che può agevolmente raggiungere il 60%, ed anche oltre, per le imprese giovanili in zona montana.