Vendemmia 2019: “Vini di qualità dai nostri produttori, sì alla semplificazione amministrativa”

“La vendemmia 2019 si prospetta in termini positivi: l'uva è sana, non si sono stati forti attacchi di malattie tipo oidio o peronospora (salvo sempre le eccezioni). Certo molto dipenderà dalle condizioni meteo dei prossimi giorni, ma si spera che il tempo sia benevolo”.

Il presidente provinciale della CIA – Confederazione Italiana Agricoltori -, Mirco Mastroianni, parla della vendemmia 2019, che partirà ai primi di settembre.

“Quantitativamente si rileva un calo rispetto al 2018, ma lo scorso anno è stato abbondante oltre misura; quindi si potrà lavorare su una qualità più elevata”.

“In questi ultimi due anni il cambiamento climatico è stato evidente con temperature sopra le medie, con punte da latitudini nord africane, scarse escursioni tra giorno e notte ed eccessiva umidità, mettendo a dura prova il comparto nella lotta ai parassiti”.

“Come sempre però coloro che hanno lavorato con attenzione e costanza nei vigneti potranno raccogliere uve di qualità e soprattutto ottenere adeguata ricompensa al lavoro”.

“Certamente le nostre cantine sapranno ulteriormente valorizzare quanto il campo ha fornito, con vini ad alto tasso qualitativo”.

“L’obiettivo della CIA savonese è rafforzare le nostre produzioni DOC e IGP, valorizzando l’eccellenza dei vini liguri, sempre più apprezzati sul mercato nazionale ed internazionale (con una crescita significativa dell’export), ma anche dal settore della ristorazione e dai singoli consumatori”. Quindi anche quest’anno pronti ad assaporare  i nostro vini DOC (Pigato, Rossese e Vermentino) e IGT (Granaccia e Lumassina).

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Ma non solo: quest’anno trova compimento una delle grandi battaglie della CIA, ovvero il processo di sburocratizzazione della produzione vinicola, nel segno di uno snellimento e di una semplificazione amministrativa. La Camera di Commercio Riviere di Liguria ha infatti modificato il Piano di Controllo dei vini DOC e IGT, recependo totalmente i contenuti del decreto del Mipaaft n. 7552 del 02/08/2018.

Le nuove disposizioni, fortemente semplificate rispetto a prima, prevedono che le aziende obbligate a tenere il registro telematico di carico e scarico tramite il portale AGEA/SIAN, devono registrare le varie operazioni di cantina con le tempistiche attualmente in vigore e la struttura di controllo, in questo caso la Camera di Commercio, deve accedere al portale AGEA/ SIAN per consultare e acquisire tutti i dati necessari alla verifica del rispetto del piano dei controlli.

Le aziende a decorrere dal 1 agosto 2019, a parte la richiesta di prelievo dei campioni di vino per sottoporli alle verifiche chimico-fisiche e organolettiche in ottemperanza al disciplinare di produzione, che in un primo momento rimane ancora cartacea, non hanno più alcun obbligo di comunicazioni scritte.

Naturalmente rimangono escluse da questa semplificazione le aziende che sono esonerate dalla tenuta del registro telematico dei vini, che devono continuare con la modulistica cartacea.

Tra i temi toccati dal presidente Cia Savona: "Viste le recenti affermazioni sui vini liguri al concorso Douja D’Or che testimoniano la buona salute del comparto viticolo regionale, Cia Savona, che rappresenta il maggior numero dei viticoltori della Liguria, insiste affinché la Regione aumenti l’insufficiente assegnazione di autorizzazioni ai nuovi impianti per la produzione (nel 2019 sono stati assegnati 16 ettari a fronte di 160 ettari richiesti)”.

Ed infine ecco l’augurio del presidente Mastroianni: “Buona vendemmia a tutti… Con una semplificazione della produzione”.

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