Il florovivaismo Made in Italy tra criticità e nuove prospettive, con la legge nazionale da approvare il prima possibile per dare al settore una definizione chiara e misure di sviluppo organiche. Questo il focus dell’incontro al Masaf tra l’Associazione Florovivaisti Italiani di Cia e il sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra.
Il presidente dei Florovivaisti Italiani Aldo Alberto, accompagnato dalla coordinatrice Barbara Di Rollo, ha consegnato a La Pietra il documento presentato all’Assemblea nazionale dell’associazione pochi giorni prima, evidenziando alcuni punti, come gli aumenti insostenibili dei costi di materie prime ed energia; le emergenze fitosanitarie che impongono una riforma del sistema; le agevolazioni del fotovoltaico sulle serre; la formazione dei giovani alla cultura del verde. Infine, l’accento sulla canapa affinché se ne riconosca il ruolo economico e l’interesse agricolo-florovivaistico di produzione.
In particolare, Alberto ha chiesto al sottosegretario di farsi ancora una volta portavoce delle istanze del settore, intervenendo per accelerare sulla legge quadro per il florovivaismo, soprattutto adesso che il Cdm ha approvato, in esame definitivo, il Ddl di delega al Governo in materia. Per il presidente dei Florovivaisti Italiani, è importante già ora reperire risorse per dare pieno impulso alla normativa e avere il supporto del Masaf sui principali dossier in lavorazione a Bruxelles con impatti sul settore.
Da parte sua, La Pietra ha confermato l’attenzione e l’impegno costante verso il comparto florovivaistico, che vale il 15% dell’intera produzione europea di piante e fiori e da cui dipendono anche le produzioni agroalimentari del Made in Italy.