Emergenza idrica e siccità: "Sopralluoghi tecnici per lo stato di calamità"

La scrivente associazione di categoria agricola continua a ricevere segnalazioni da molte aziende zootecniche, cerealicole, seminative e ortofrutticole presenti nelle valli del versante padano della provincia di Savona, collocate in aree abitualmente soggette a precipitazioni piovose superiori rispetto ai territori del versante tirrenico, su una grave carenza idrica presente già dallo scorso inverno, siccitoso in modo anomalo.

La fienagione 2022 risulterebbe fortemente limitata e le coltivazioni cerealicole, seminative ed ortofrutticole, in quanto normalmente organizzate senza impianti irrigui, rischiano anch’esse di essere compromesse nel raccolto.

Con il supporto dei dati sulla piovosità facilmente acquisibili dall’Ispettorato tramite gli organi di Regione Liguria, si chiede di effettuare una prima valutazione e successivamente svolgere gli opportuni accertamenti sul territorio al fine di consentire, con una precisa certificazione, la proposta di riconoscimento al Ministero dell’Agricoltura dell’applicazione di alcuni dei benefici previsti dal D.Lgs 102/2004 in relazione allo stato di calamità per lo status di siccità presente nel nostro territorio.

Si segnala una condizione di difficoltà nell’irrigazione in tutte le aree agricole del savonese, sia per la riduzione delle riserve in bacini ed invasi, quanto per la mancanza di acque superficiali nei torrenti, dai quali diversi agricoltori e loro consorzi attingono per avere risorse idriche: segnalazioni di carenze della qualità di acqua sono arrivate anche per i pozzi di subalveo.

Si attende un pronto riscontro per dare seguito all’emergenza ed evitare contraccolpi per le filiere agricole.

Il direttore Osvaldo GEDDO